Il tipo di esercizio applicato ai muscoli deve sempre tenere presente della struttura del muscolo, le sue funzioni principali e l'obiettivo da raggiungere (aumento della forza, ipertrofia, tono di base)
allenamento dei Muscoli addominali e pelvici: qual'e' il piu' efficace e perche'
Quando programmiamo un allenamento, soprattutto quello dei nostri muscoli addominali e pelvici, dobbiamo considerare prima di tutto la loro struttura e funzione.
Questo è importante, sia per ottenere il massimo beneficio, sia per mantenere in equilibrio tutto il sistema muscolare. I muscoli del nostro corpo infatti, formano un sistema molto complesso ad altissimo livello di integrazione e specializzazione.
La struttura dei muscoli addominali e pelvici
I muscoli addominali e pelvici hanno una composizione molto particolare.
A differenza dei muscoli scheletrici (per esempio quelli di braccia e gambe) che sono costituiti principalmente da fibre veloci di Tipo II, i muscoli addominali e pelvici sono formati per la maggior parte da fibre lente di Tipo I, con abbondante tessuto connettivo. Queste fibre garantiscono elasticità e resistenza. La funzione dei muscoli addominali e pelvici, infatti, è quella di delimitare una cavità e offrire sostegno e supporto agli organi interni.
La fascia addominale, inoltre, lavora in sinergia con il diaframma toracico e il diaframma pelvico. Insieme, garantiscono una respirazione corretta, la gestione della pressione intra-addominale, la stabilità, la postura e contribuiscono all'amplificazione idrostatica della fascia toraco-lombare.
Questi muscoli "parietali" lavorano in modo autonomo e involontario, ma esplicano le loro funzioni in modo ottimale solo se il tono di base è sufficiente.
Cosa fare quindi se la muscolatura addominale e pelvica o la respirazione sono compromesse? Bisogna agire sul tono di base con un allenamento mirato, diverso dall'allenamento tradizionale che si utilizza per gli altri muscoli.
L'allenamento corretto per la fascia addominale e il pavimento pelvico
Muscoli scheletrici
Fibre veloci Tipo II
Attività volontaria
Forza e potenza
Tono fasico
Allenamento a contrazione volontaria: spinta, trazione, pesi
Addominali e perineo
Fibre lente Tipo I
Attività involontaria
Resistenza, elasticità
Tono di base
Allenamento a contrazione riflessa e involontaria (GAI)
Muscoli sfinterici
Fibre lente Tipo I
Attività involontaria
Resistenza, elasticità
Tono di base
Allenamento a contrazione riflessa e involontaria (GAI)
Il muscoli scheletrici sono costituiti da fibre veloci ad attivazione volontaria per eseguire azioni e movimenti. Il loro tono è fasico, cioè volontario. Di questi muscoli possiamo allenare la forza, la potenza e l'ipertrofia. L'allenamento più indicato prevede esercizi contro resistenza, esercizi di potenza o il sollevamento pesi.
Il muscoli addominali e pelvici hanno una struttura particolare atta a garantire resistenza ed elasticità. Svolgono le loro funzioni costantemente, in modo autonomo e indipendentemente dalla nostra volontà. Questi muscoli quindi conservano sempre una contrazione minima, detta tono di base, anche quando siamo a riposo. L'allenamento corretto per questi muscoli è la GAI - Ginnastica Addominale Ipopressiva.
ATTENZIONE: allenare la fascia addominale, o in generale un gruppo muscolare parietale, che di solito presenta un deficit del tono a riposo, attraverso esercizi classici (fasici, volontari e contro resistenza), porta inevitabilmente ad una diminuzione ancora più importante del tono posturale, di conseguenza a disfunzioni, lesioni o cedimento del tessuto muscolare-connettivo: diastasi, ernie, prolassi e incontinenza.
Metodo Ipopressivo Caufriez